Camminando in cerchi
Una grande città è il più grande dei letamai. Utilizzare la città per concimare la campagna sarebbe un affare sicuro. Se il nostro oro è letame, allora il nostro letame è oro. Che cosa si fa con quell’oro-letame? Lo si spazza e lo si getta nello scarico. Victor Hugo, I Miserabili
Questa serie è un diario visivo di un giro completo intorno a un pianeta segnato da cerchi di ghisa, che si ripetono come un linguaggio segreto, strada dopo strada, città dopo città.
Una meditazione su ciò che scorre al di sotto: gli accessi a un labirinto di fogne, di intestini. Al sistema che digerisce ciò che non serve, ciò che avanza. I resti di materia, memoria, acqua, denaro, tempo.
Ricordo che da bambina dovevo pulire il pozzo d’acqua di casa mia. Aprire il coperchio e scendere. Togliere il fango, gli insetti, toccare la paura e l’oscurità. Col tempo si è trasformato in qualcos’altro: l’apertura verso un rifugio silenzioso. Cerchi planetari dove abitano le vite sotterranee.
Camminare guardando verso il basso è continuare a chiedermi cosa nascondano le città, cosa trascinino, cosa mettano a tacere. 365 fotografie

















